25 giugno 2011

Tempo Lineare e Tempo Ciclico

Uno dei sistemi filosofici introdotti dal pensiero monoteista giudeo-cristiano è quello del tempo liturgico lineare, in base al quale essi veneravano la creazione della Genesi, ricordando quel tempo durante i riti celebratori. Essi si fermavano alla mera commemorazione dell'evento storico, basandosi su una data precisa.
Le popolazioni politeiste, che esse chiamavano pagani, avevano una concezione ciclica del tempo, e durante i riti, essi attivamente rivivevano un certo evento o le gesta dell'antenato mitico, perse nella notte dei tempi, risalente alla fondazione del loro mondo, rinnovando ogni volta quell'ordine di energia.
Il loro universo e le loro persone venivano rifondati ogni volta durante la stagione dei riti, mentre il mondo yahwista, il primo a praticare prevalentemente il monoteismo, era stato fondato una sola volta; durante i riti, si celebrava e si celebra quell’avvenimento in particolare. Ecco allora apparire anche la concezione lineare del tempo, opposta a quella ciclica che si era sempre adoperata fino ad allora.

Con la Rivolta di Babilonia del 626 AC, inizia una nuova era per l'umanità; il paradigma di quello che il nostro mondo è diventato e di ciò che lo aspetta viene fondato. È per via dell'influenza di una certa casta di signori Neo-Babilonesi, il cui lignaggio poi sarà fautore della rivolta giudeo-cristiana, e della diffusione delle sue idee monoteiste, ed i cui discendenti sono largamente responsabili per lo stato di decadenza raggiunto dalla nostra società oggi.
Una società che essi controllano, ne dettano le leggi e i trend, e ne impediscono il dissenso tramite il bombardamento continuo di messaggi sia aperti che subliminali, perpetrato attraverso i mass media e gli altri outlet culturali che essi egemonizzano.
Costoro hanno conquistato le redini del mondo grazie ad un’opera massiccia e continua di infiltrazione;  man mano, tenacemente ed inesorabilmente, hanno infiltrato le società misteriche e ne hanno fondato delle nuove; hanno comperato ed usurpato cariche politiche sempre più importanti; sono riusciti ad assumere il controllo del sistema bancario, dopo averlo inserito metà con la forza, metà con l’inganno; hanno imposto un sistema di valori decadente tramite sotterfugi e propaganda, dopo averlo introdotto come senso di colpa cristiano, derivante dal peccato originale.
Con l’avvento della desuetudine di una visione del tempo ciclica, tra i pensatori e gli scienziati, la quale procede di pari passo con la diffusione del Cristianesimo, è anche un tipo di società tradizionale che va scomparendo, abbattuta dai colpi sferrati dalle nuove idee e tendenze susseguitesi lungo la storia, fino ad arrivare ai giorni nostri, in un avanzato Kali Yuga, in un microciclo calante, dove la modernità ha sicuramente preso il sopravvento.

La dottrina Vedica degli Yuga è una concezione sicuramente naturale e tradizionale del tempo. La visione lineare in voga nel mondo moderno da’ vita alla fiducia epistemologica progressista nel futuro, mentre le concezioni cicliche vedono un progressivo peggioramento e decadenza delle civiltà attraverso le età. Così è perso quel collegamento tra eventi appartenenti ad epoche diverse ed alla rigenerazione delle cose; il mito delll’eterno ritorno, quello di Nietzsche, Eliade, ed in parte anche Freud, viene messo in disparte, è qualcosa di cui non ci si deve occupare, altrimenti le certezze raggiunte da una scienza, la cui abilità maggiore è quella di esercitare il doublethink con tanta maestria, non hanno più fondamento.

GENIUS LOCI

Nessun commento:

Posta un commento